L’annuncio e la missione del cristiano

    Annunciare il Vangelo, dunque, è il modo per attualizzare la relazione del credente con Dio.
    Annunciare il Vangelo equivale a far conoscere il disegno salvifico di Cristo a quanti ne ignorano la verità: nella “consapevolezza” di non poter dimostrare razionalmente il mistero del regno di Dio; nella “certezza” che la Parola di Dio è la sola a condurci alla felicità e alla gloria eterna; e nella “convinzione” che la Chiesa cristiana, essendo per sua natura ed origine missionaria, debba promuovere uno stato di coraggiosa e permanente evangelizzazione.
    Essere annunciatori della Parola di salvezza non è un compito facile; sarà necessario compiere la nostra missione con forza e determinazione, anche tra incomprensioni e difficoltà, ostacoli e insuccessi, fiduciosi però di poter contare in ogni momento sulla divina assistenza.
    La missione infatti è un dono di Dio, prima di essere una nostra scelta. È sempre Cristo che chiama e invia. Infatti, la prerogativa del Vangelo non appartiene a noi uomini, ma a Dio, che con la sua straordinaria potenza, nel nome dello Spirito Santo, guiderà e aiuterà quanti accoglieranno il suo mandato:


“Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai…” (Mt 9, 38)